Migliorare le abilità dei ragazzi con autismo, una testimonianza

In questo video del 2008 si parla dei progressi di una ragazza con autismo che non parlava fino all’età di 5 anni. Storie come questa, da guardare sempre in modo critico, possono far riflettere sull’importanza di un intervento precoce e sui pregiudizi verso i ragazzi con autismo. Anche se un ragazzo non parla fino ad una certa età, non significa che non possa farlo. Capire come alcuni ce l’abbiano fatta può aiutare anche altre famiglie a cercare di usare le stesse strategie. A detta della madre di Chanell, è stato necessario un impegno quotidiano per farle dire la prima parola a 5 anni. Come ho detto prima, occorre sempre ascoltare in modo critico quello che vediamo in queste testimonianze, ma è certo che i ragazzi con opportune strategie possono fare grandi progressi.

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Traduzione: Giovanni Gatto (la traduzione è una sintesi di quello che i protagonisti dicono, per motivi di spazio).

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0:10 Salve sono una casalinga che sta per iniziare una piccola attività
0:16 Io ho giocato professionalemente a football per 16 anni
0:26 Ciao, sono Chanel ho quasi 16 anni e vado a scuola
0:35 quando la chiamavo non si girava
0:44 l’ho detto al dottore
0:47 verso i 20 mesi peggiorava
0:54 dai 20 ai 36 mesi è stato un tempo molto lungo
0:59 sembrava un tempo infinito per avere una diagnosi di autismo
1:8 avevamo visto i progressi di nostra figlia
1:21 faceva tante cose che fanno i bambini durante lo sviluppo
1:22 poi le cose sono cambiate
1:30 ha iniziato a parlare a 5 anni
1:37 abbiamo ripetuto le stesse cose tutti i giorni, sapevo che poteva parlare
1:41 dovevamo farle uscire la voce
1:47 fu verso le 4
1:52 urlò ‘lascia’ e noi ci mettemmo a piangere
1:56 disse solo ‘lascia’
2:06 in pubblico era una sofferenza
2:14 volevamo avesse degli amici, ma avevano paura di lei
2:21 volevo avesse degli amici, come ogni madre desidera
2:32 non ricorco molto, se non che era sola
2:41 non parlavo, ma avevo tanti pesieri, perché ero diversa?
2:50 quando ero nel parco gioci ero sempre da parte
2:56 non sapevo come interagire e giocare
3:14 dovevamo spingerla a presentarsi e lei recitava qualcosa da ‘Aladin’
3:22 ecco come iniziavamo e quanta strada abbiamo fatto
3:25 Cosa cambiereste?
3:37 molte famiglie hanno problemi finanziari
3:49 non è giusto che tanti non abbiano le stesse possibilità per motivi finanziari
3:54 ammettiamolo, questo distrugge molte famiglie
3:58 i divorzi sono aumentati tantissimo nelle famiglie con ragazzi con autismo
4:12 le scuole non sanno cosa fare
4:20 vorremmo creare una scuola che gli dia l’opportunità di esser seguiti fino a 21 anni
4:29 e poi sistemarli in modo da dare una tregua alle famiglie
4:40 le famiglie lo chiedono, sono preoccupate
4:51 vogliamo eliminare questa pressione
4:55 Perché codividere questa storia?
5:12 prima si parlava poco, si pensava che l’autismo fosse legato al ritardo mentale
5:22 mi sono sentita male per i ragazzi che non facevano progressi come Chanel
5:31 ma sappiamo che possono migliorare
5:36 dategli tempo e miglioreranno
5:42 sono qui per dare speranza
5:54 questi bambini avranno una vita, anche se avranno bisogno di assistenza, avranno una vita piena
5:59 dobbiamo dare loro ogni opportunità possibile
6:02 non mi vergogno di me
6:08 l’autismo non mi definisce, ma mi ha aiutato ad essere quello che sono
6:16 ascoltare la storia dai miei genitori su qualcosa che è difficile ottenere
6:22 mi fa capire che c’è uno scopo nel mio recupero
6:26 c’è qualcosa che possono fare con questo dono
6:35 posso far capire agli altri che non devono aver paura delle persone con autismo
6:39 sono esseri umani come tutti
6:42 voglio dar loro una voce
6:47 se non lo faccio io, chi lo può fare?
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7:22 e l’attrice, perché mi piace recitare
7:27 o la scrittrice per scrivere storie come questa
7:35 siamo davvero contenti che possa parlarne, non pensavamo sarebbe accaduto
7:40 Una storia sola può cambiare una vita