L’autismo spiegato bene

In questo video viene spiegato come ci si rapporta con l’autismo al di fuori degli stereotipi, parlando con i genitori di bambini e ragazzi autistici, con persone adulte con autismo e con esperti della materia. Si parla anche di TMA, terapia multisistemica in acqua, vediamo di cosa si tratta.Tra le persone intervistate nel video c’è Linda, una mamma di quattro ragazzi, di cui tre con autismo, che cerca di spiegare cosa sia l’autismo attraverso le parole dei figli.

C’è Dante che quando gli si chiede cosa sia l’autismo risponde Gabriele, il nome del suo educatore, facendo molto divertire la mamma per questa risposta inaspettata. Paola Visconti, una delle più importanti neuropsichiatre infantili specializzata in autismo, ci spiega come si possono riconoscere i bambini con autismo (ad es. dal fatto che non sorridono o che si concentrano su luci o oggetti che ruotano), come ci si può rapportare con loro (sostituendo le parole con le immagini). Spiega che non è vero che non vogliono rapportarsi con gli altri e che quando hanno delle crisi e si buttano per terra è perché sono carichi di stimoli. La cosa più importante è che i bambini possono fare grandi progressi, come è accaduto a Martino, un bambino che non parlava e batteva la testa quando voleva qualcosa e che oggi, dopo un anno di terapia, è molto cambiato. Si parla poi di TMA, terapia multisistemica in acqua, con cui si curano soprattutto gli aspetto relazionali, emotivi e sociali, principale difficoltà dei bambini con autismo. La madre di Alessio, invece, ci parla del problema di trovare lavoro per una mamma di un bambino con autismo. La madre di Nora ci spiega le difficoltà nel saper riconoscere i sintomi e della scarsa conoscenza dei diritti delle persone con autismo. Un’altra difficoltà, raccontata da un’altra madre, è quella di non poter capire cos’abbia il figlio non verbale quando non si sente bene. La prima persona a parlare nel video è Damiano Tercon (che abbiamo conosciuto in un altro articolo che potete leggere cliccando qui) che spiega l’autismo, essendo egli stesso una persona con autismo. Da adolescente ha dovuto affrontare l’insensibilità dei coetanei che lo hanno maltrattato con atti di bullismo.